Zeolite cosa è e quali sono i suoi benefici contro l'infiammazione intestinale
La zeolite è un minerale di origine vulcanica, con una struttura microporosa e cristallina.
È composta da allumino-silicati che condividono tra loro molecole di ossigeno, formando una struttura reticolale, con pori e canali che agiscono come un filtro.
Il nome zeolite fu coniato dal chimico Svedese Axel Fredrik Cronsted nel 1756 e deriva dal greco (ζέω “zeo”, bollire e λίθος “lithos”, pietra), letteralmente pietra che bolle. Cronsted osservò infatti che, quando veniva scaldata, la zeolite sembrava bollire a causa del rilascio di molecole di acqua.
La struttura della zeolite, composta come abbiamo visto da pori e canali dotati di una carica polare, conferisce a questo minerale la sua capacità di assorbire molecole.
Tale proprietà è utilizzata in ambito industriale da molto tempo per la depurazione di acque di scarto, rifiuti nucleari, nell’agricoltura e nell’allevamento. Da alcuni anni le sue proprietà sono utilizzate anche in ambito salutistico, per la preparazione di integratori alimentari.
Il principale scopo per cui la zeolite è utilizzata è la depurazione, in particolare a livello intestinale. La sua porosità consente alla zeolite di agire come una spugna che assorbe sostanze tossiche nell'intestino come ad esempio metalli pesanti e ammoniaca.
L’ammoniaca si forma come prodotto di scarto del metabolismo delle proteine, viene metabolizzata ad urea ed eliminata dai reni. Diete particolarmente ricche di proteine, malattie epatiche o renali possono portare ad un accumulo di ammoniaca. Anche un’eccessiva fermentazione delle proteine a livello intestinale (cosa che accade in alcuni tipi di disbiosi o in caso di malattie infiammatorie intestinali) può portare ad accumulo di ammoniaca.
La zeolite si è dimostrata particolarmente efficace nel legare l’ammoniaca, impedirne l’assorbimento nel circolo sanguigno e facilitarne l’espulsione tramite le feci.
La zeolite inoltre svolge un effetto antinfiammatorio e di modulazione della risposta intestinale sempre a livello intestinale: essa aumenta la produzione di Linfociti B e T e quindi potenzia la risposta immunitaria, ma contemporaneamente aumenta le IGA che modulano la risposta immunitaria evitando una risposta eccessiva ad esempio verso i batteri “buoni”.
Per finire la zeolite ha dimostrato un effetto positivo sulla permeabilità intestinale: infatti uno studio del 2015 condotto su 52 partecipanti ha dimostrato che la supplementazione con zeolite migliora l’integrità della barriera intestinale, riduce i parametri relativi all’infiammazione e svolge un effetto antiossidante.